Fondato a Racalmuto nel 1980

Un vero maestro, con la musica e il canto popolare nelle vene

Premio ad Antonio Zarcone per avere contribuito alla conoscenza di Rosa Balistreri e alla cultura siciliana

Antonio Zarcone fotografato da Angelo Pitrone

Premiato e gratificato nel nome e nel segno di Rosa Balistreri, Antonio Zarcone è riconosciuto come il grande maestro della cultura popolare siciliana e agrigentina. Il vero storico protagonista della ricerca della cultura popolare siciliana in canto e musica.

Formatosi alla scuola del Favara, di Pitrè, di Cocchiara, fin da giovanissimo vive della vocazione del canto e della musica delle barberie e dei mandolinisti di bottega.

La musica e il canto popolare gli entrano nelle vene: storie di poveri emigranti, di zappatori della terra di surfarari diventano animo e spirito dei suoi canti che porta in giro per il mondo con il suo Gruppo popolare favarese, fondato nei primi degli anni ’70 con Maurizio Piscopo.

Una passione e un amore indomabili: coerente, severo ricercatore scrupoloso e scientifico segna e segue la sua strada di tradizioni popolari, sopra tutte le modalità musicali che il mondo della musica pop e dotta propone.

Un vero maestro: formatosi con esperienze formidabili e condivise: con la stessa Rosa Balistreri, Dario Fo, Michele Straniero, proponendosi con la sua voce arcaica e coinvolgente, come il grande interprete della cultura popolare siciliana, di cui diventa superiore protagonista.

Un Premio alla Sua splendida carriera in progress che propone giorno dopo giorno con un repertorio memorabile e intramontabile

Condividi articolo:

spot_img

Block title

“Violenza di Genere: Normativa, Riflessioni, Esperienze, Prospettive”

Racalmuto, incontro alla Fondazione Sciascia per approfondire il fenomeno della violenza di genere da molteplici prospettive: giuridica, sociale e culturale

Virgo fidelis. I Carabinieri e la Madonna

L'Arma dei Carabinieri e il culto della Madonna nel territorio di Agrigento. Mostra fotografica di Massimo Palamenghi nel Conventino Chiaramontano

Raffadali rende omaggio alla memoria di Giacomo Di Benedetto

A dieci anni dalla morte, il Comune gli dedica una via. La cerimonia di intitolazione Venerdì 29 novembre 

Quando la storia di un dolce diventa leggenda

Dolci siciliani: la  "Genovese"