Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato Aldo Scimè inviando un messaggio alla Fondazione Sciascia di Racalmuto in occasione della cerimonia del centenario della nascita del giornalista: “La sua figura di uomo di profonda cultura merita di essere ricordata e fatta conoscere a chi non ha avuto l’opportunità di frequentarlo”. LA FOTOGALLERY di Angelo Pitrone
Una cerimonia commovente e assai partecipata si è svolta ieri, 22 settembre, a Racalmuto nella sede della Fondazione Sciascia in occasione del centenario della nascita di Aldo Scimè, giornalista racalmutese che fu uno dei pionieri della Rai in Sicilia, per lungo tempo segretario generale dell’Assemblea regionale siciliana e al vertice di importanti istituzioni culturali come la Fondazione Whitaker e la Fondazione Sciascia.
Colto e raffinato e di grande rigore morale, contribuì, durante la sua attività all’Ars, a definire le norme di attuazione dello Statuto dell’autonomia, introdusse a scuola la lettura dei giornali e lo studio del fenomeno mafioso.
Molto legato al suo paese e soprattutto alla campagna della Noce dov’era nato l’1 settembre 1924 anche se rivelato in municipio quattro giorni dopo.
Alla manifestazione, organizzata dalla Fondazione Sciascia e dal Comune di Racalmuto, sono intervenuti personalità che hanno conosciuto e frequentato il dottore Scimè: Antonio Di Grado, Pasquale Hamel, Felice Cavallaro, Salvatore Picone e Gaetano Savatteri. Ne è venuto fuori – anche attraverso i due filmanti proiettati – un “ritratto” di Scimè utile a tratteggiare la figura di un siciliano di “tenace concetto”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,che con Aldo Scimè ha condiviso un “rapporto di lunga, profonda e sincera amicizia” ha inviato alla famiglia Scimè un messaggio nel quale sottolinea “la profonda cultura di un protagonista della vita istituzionale della Sicilia, di una persona di grande sensibilità umana e sociale e di ammirevole vita personale che merita di essere ricordata e fatta conoscere a chi non ha avuto l’opportunità di frequentarlo“.
Il sindaco Calogero Bongiorno, portando i saluti dell’amministrazione comunale, ha annunciato che Racalmuto dedicherà senz’altro ad Aldo Scimè un luogo pubblico e auspica che si possa rilanciare, anche nel nome di Scimè, l’attività della Fondazione Sciascia di cui Scimè è stato fino all’ultimo, una guida essenziale, sempre attento a tutelare la memoria del suo grande amico Leonardo Sciascia. Intervenuto anche il presidente dell’assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno.
In sala figli e nipoti di Aldo Scimè tutti attorno alla signora Nina che, commossa, ha apprezzato gli interventi e gli omaggi: un mazzo di fiori da parte del sindaco di Racalmuto e presidente della Fondazione Sciascia e un una prima pagina speciale di Malgrado tutto dedicata ad Aldo Scimè che è sempre stato vicino al giornale cui spesso fece arrivare i suoi interventi su Racalmuto e sulla Fondazione.
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