“La morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l’esserci ancora e in balìa dei mutevoli ricordi, dei mutevoli pensieri di coloro che restavano”.
Nostra intervista a Giovanni Chinnici, figlio del giudice ucciso dalla mafia cui ricorre oggi il centenario dalla nascita. Domani mattina il ricordo alla Fondazione Sciascia di Racalmuto