Fondato a Racalmuto nel 1980

Addio a Salvatore Avenia, l’eterno ragazzo che amava inseguire il sole

L’imprenditore agrigentino è morto in Venezuela, dove viveva da parecchi anni

Salvatore Avenia

Una sfilza di telefonate, una serie interminabile di messaggi, hanno tenuto in queste ore in apprensione le comunità di Agrigento e Racalmuto. Tante chiamate fra conoscenti e amici per scongiurare le voci di una triste notizia.

Salvatore Avenia ci ha lasciato, è volato all’improvviso in cielo. Una verità che mai avremmo immaginato e voluto sentire.

Totò, l’eterno ragazzo solare, un uomo che amava la vita più di ogni altro, che ha inseguito il suo sole fino in America latina, in Venezuela. Località dove ha deciso di vivere già da parecchi anni. Nessuno ci ha creduto prima di ricevere la dolorosa conferma.

Di lui non si potrà parlare al passato, positivo com’era. Per chi lo conosceva sa bene che Salvatore era solito volare di suo sulla terra, dove aveva già costruito il suo paradiso. Così dire che Totò è volato in cielo è solo una frase di circostanza. Volava da sempre grazie al suo bel sorriso e la sua allegria.

Amava riabbracciare gli amici di sempre nei suoi fissi e cadenzati rientri siciliani. Adorava tornare nella San Leone Agrigentina, nella campagna di Racalmuto, nella sua Garamoli, che portava nel cuore.

Era appassionato delle moto, delle due ruote, anzi di una sola. Così se lo ricorda chi lo ha conosciuto da ragazzino, nel corso delle calde estati, impennare spensierato fra le strade polverose della campagna Racalmutese, paese di origine dei genitori.

Salvatore Avenia

Chi lo conosceva bene sa che Salvatore amava vivere e abbracciare tutti con il suo esuberante librare gioioso. Un biker coraggioso che si è preso dalla vita ciò che ha desiderato. Un uomo libero, sin da quando ha deciso di abbandonare il lavoro sotto casa, l’ambito posto fisso, per trasferire i propri interessi fra azzurre calette venezuelane.

Ha sognato di vivere a petto nudo nel verde azzurro calore del suo Venezuela, e lo ha fatto. Dunque non è un eufemismo parlare di lui mentre vola. Così certamente lo avrebbe raffigurato un bravo vignettista. Impennato fra le nuvole, mentre domina la sua moto afferrando lo sterzo con una mano; mentre ci offre con l’altra una fresca birra appena stappata. Felice, con una ruota alzata verso il cielo, con i suoi cerchi luccicanti a raggi di sole.

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