Fondato a Racalmuto nel 1980

“Una particella d’infinito”

La poesia di Sara Caterina Vullo terza classificata alla ottava edizione del Concorso letterario nazionale “Raccontami…o Musa”

Sara Caterina Vullo

“Una particella d’infinito” è la poesia di Sara Caterina Vullo terza classificata alla ottava edizione del Concorso Letterario Nazionale “Raccontami, o Musa, bandito dalla Associazione culturale Musamusìa di Licata, presieduta da Lorenzo Alario, in collaborazione con la testata giornalistica online Malgradotuttoweb. Direttrice artistica del Concorso letterario la prof.ssa Angela Mancuso. Presidente della giuria Raimondo Moncada

“Una particella d’infinito”

di Sara Caterina Vullo

In un minuscolo mondo

di una piccola camera

sento il tuo respiro sulla pelle.

Accarezza lieve la mia gabbia di mostri.

Accarezza lieve il mio scrigno di sogni.

Accarezza lieve la mia mano,

la falce della tua nuca,

e solo una piccola particella d’infinito

separa il tuo lieve sospiro dalla mia paura.

In un tempo che non è il nostro,

che non essendo tale,

lo è in assoluto in altri mondi di tempi.

In un tempo che non è il nostro,

ti vedo, appoggiato ad un muro.

È notte, piove.

Sul tuo incarnato, bianco d’alabastro,

il neon verde,

lampeggiante, intermittente,

condensa il tuo respiro, vorticoso di fumi.

E solo una minuscola particella d’infinito

separa le nostre iridi,

lampeggiante, intermittente.

Una minuscola particella d’infinito

separa due realtà.

In una di queste,

che è tale a ciò,

ch’era e non è più,

noi non ci siamo mai amati,

ma solamente,

incendiate le carni.

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