L’elaborazione del lutto necessaria per una nuova rinascita. Ad Agrigento il XXI Convegno Nazionale A.M.A.

Ad Agrigento “Tessitori di speranze”, il XXI Convegno Nazionale A.M.A. Tema di questa edizione è il camminino che porta all’elaborazione del lutto necessario per una nuova rinascita.
L’esperienza della perdita e del lutto è certamente tra le esperienze universali dell’uomo. È qualcosa, tuttavia, di cui non si ama parlare, e quando lo si fa avviene in modo ovattato, soffuso, quasi sottovoce, forse perché è un’esperienza sempre dolorosa e il rievocarla produce e amplifica la sofferenza. Tuttavia le perdite producono mancanze, vuoti, assenze che non possono essere colmate con il silenzio. E mentre nel passato le reti familiari aiutavano ad affrontare la perdita fornendo sostegno sino a quando l’elaborazione del lutto non diventava accettabile o quantomeno sopportabile, adesso non è più così. L’assenza di reti parentali e amicali capaci di condividere il cammino più o meno lungo, ma pur sempre doloroso, che porta all’accettazione di un lutto rende vulnerabile chi sopravvive alla morte di un caro. La solitudine, l’isolamento, il silenzio amplificano la perdita e rendono il percorso di elaborazione insostenibile. Da qui la necessità di fornire supporto, vicinanza, aiuto a chi affronta un momento tanto delicato. Nascono con questo scopo i Gruppi A.M.A., gruppi di auto mutuo aiuto, formati da persone che condividono lo stesso problema, e che su base volontaria e in autonomia si confrontano su un tema o problema comune, nel desiderio di affrontarlo con altri. Nei gruppi A.M.A. si condividono esperienze, vissuti, informazioni e strategie di soluzioni, scoprendosi risorsa per sé, ma anche per i compagni di gruppo, con la consapevolezza che “chi è parte del problema è parte della soluzione”.
Sono quasi cento i gruppi A.M.A. presenti sul territorio nazionale e alcune migliaia le persone che ne fanno parte. Molte di queste persone hanno percorso con gli altri componenti del gruppo un periodo che va da qualche mese un paio d’anni, il tempo per addomesticare il dolore, mentre altre sono rimaste, portando la propria esperienza come testimonianza utile a chi, in quel momento, sta attraversando il tempo del dolore.
“I gruppi A.M.A. sono presenti nella nostra provincia dal 2012. – spiega Antonella Mistretta Coordinatrice A.M.A. – Gli incontri vengono realizzati con una cadenza quindicinale, solitamente di domenica pomeriggio, per dare la possibilità a tutti di partecipare. Gli incontri sono rivolti a tutte quelle famiglie che hanno subito un evento luttuoso e che hanno difficoltà a riprendere la vita, cambiata dopo un lutto. Scopo del gruppo è evitare l’isolamento e la depressione”.
Nel 1999, vista la presenza di numerosi gruppi A.M.A. sul territorio nazionale, si costituisce il gruppo di coordinamento nazionale dei gruppi A.M.A. per le persone in lutto con lo scopo di rendere visibile ciascun gruppo, mettendolo in rete con gli altri, e organizzare un convegno annuale sui temi di interesse comune.
Il convegno “Tessitori di speranze…Per un cammino di rinascita”, in programma ad Agrigento dall’11 al 13 aprile al Grand Hotel Mosè, è rivolto a tutti coloro che vivono, studiano o intendono approfondire questi momenti critici della vita.
“Si tratta di un convegno itinerante, che ritorna per la seconda volta nella nostra provincia – aggiunge Antonella Mistretta – Sarà una due giorni in cui professionisti e associazioni di volontariato sensibili nei confronti dell’esperienza del lutto si incontreranno. Sarà uno spazio in cui si potranno creare nuove occasioni di incontro e di apprendimento. In un clima di rispetto reciproco e di fiducia, ciascuno dei partecipanti potrà condividere la propria esperienza professionale o personale”.
Tra i relatori di questa edizione: Antonio Lo Perfido, Agata Pisana, Enrico Cazzaniga, Francesco Pira, Virginia Campanile e Arnaldo Pangrazi.