Fondato a Racalmuto nel 1980

Donne la cui storia va raccontata

Ester Rizzo ricorda Maria Emma Alaimo 

Ester Rizzo

Maria Emma Alaimo è stata la prima donna, in Sicilia, a ricoprire l’incarico di Direttrice della Biblioteca comunale di Palermo nel 1938.

Erano tempi in cui alle donne, anche in ambito lavorativo, veniva concesso ben poco. Lei lo aveva constato personalmente, anni prima, quando per insegnare Italiano e Storia al Liceo Classico dell’”Istituto San Rocco” aveva dovuto ottenere una spec

iale licenza rilasciata dal sindaco di Palermo.

Maria Emma Alaimo era nata ad Aragona l’otto gennaio del 1906. Dopo otto anni dalla nascita la sua famiglia si trasferì a Palermo. Lì continuò il suo percorso scolastico fino alla Laurea in Lettere e Filosofia con il massimo dei voti e la lode, nel 1929.

Nel 1930, pur continuando ad insegnare, partecipò a vari concorsi pubblici che la porteranno, in futuro, ad assumere ruoli e incarichi in seno alla Biblioteca comunale di Palermo fino ad arrivare alla posizione apicale. Sotto la sua direzione la biblioteca abbandonata all’incuria si trasformò in un luogo di incontro e fermento culturale. Maria Emma Alaimo modernizzò i locali per una miglior fruizione del pubblico, sviluppò la sua funzione didattica aprendo quell’istituzione a studenti e studentesse con visite guidate. Organizzò presentazioni di libri appena pubblicati coinvolgendo gli autori e con la collaborazione di studiosi e ricercatori anche internazionali pose la massima attenzione al patrimonio librario. Fu quindi antesignana del concetto moderno di biblioteca come “centro culturale”

Tutto questo fermento venne bloccato dalla Seconda Guerra Mondiale e i bombardamenti colpirono pesantemente l’edificio. Maria Emma Alaimo, a guerra cessata, si prodigò alacremente prima per ricostruire e poi per riorganizzare quella che ormai considerava la sua casa. Per tale opera meritoria ricevette la Croce di Cavaliere e la Commenda dell’Ordine al merito della Repubblica. Quando nel 1970 arrivò al pensionamento, anche il sindaco di Palermo le consegnò una Medaglia d’Oro. Negli anni Cinquanta, insieme ad altre e altri intellettuali intraprese all’ARS un’azione concreta per salvaguardare e sviluppare il patrimonio di tutte le biblioteche siciliane.

Oltre che una donna colta e un’ottima dirigente, Maria Emma Alaimo fu una donna dal cuore generoso. Quando un terribile incidente stradale spezzò la vita di un suo dipendente e della moglie, lei, seppur single, riuscì ad ottenere l’affidamento dei figli della coppia rimasti orfani.

Ha cessato di vivere il 12 giugno del 1997 a Palermo.

Di lei ci restano numerosi saggi su autori siciliani ma anche su bibliotecari e scultori. I suoi studi si concentrarono anche sulla poetessa netina Mariannina Coffa e su famose attrici teatrali siciliane. Tra i suoi scritti annoveriamo una raccolta di proverbi siciliani, vari articoli sul “Giornale di Sicilia” e su altre riviste culturali.

Fermamente convinta del ruolo importantissimo dell’istruzione femminile si impegnò sia su questo fronte che su quello che permetteva alle donne di svolgere un lavoro per essere economicamente indipendenti.

Oggi la scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Capuana “di Palermo le è stata intitolata.

Nel 2018 anche una sala di lettura della biblioteca Leonardo Sciascia porta il suo nome.

Ad Aragona non ci risulta nessuna intitolazione. Nel suo paese natale è caduta nell’oblio.

 

 

 

 

 

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Pasqua e Pasquetta nella Valle dei Templi

Tutte le iniziative in programma. A Pasquetta al via anche il MUDIBUS tra la Valle e il centro storico

Gabriella Cucchiara tra le imprenditrici italiane celebrate dal Ministero del Made in Italy

L’imprenditrice agrigentina tra le protagoniste della mostra “Made in Italy – Impresa al Femminile”

Caltanissetta, le “Varicedde” della Settimana Santa

Riproducono in piccolo le grandi "Vare" protagoniste dei riti della settimana santa della città.

Agrigento. Infopoint a Porta di Ponte, entro aprile saranno completati i lavori

Fino a dicembre 2025 sarà gestito da Coopculture: previsti anche due servizi igienici