Quarant’anni con Malgrado tutto
Nel 2002 il primo numero dell’anno arriva in edicola a febbraio. In terza pagina un’a intervista di Salvatore Picone allo scrittore Vincenzo Consolo: “Troppi intellettuali sono cortigiani della politica“. Una testimonianza inedita dell’autore del Sorriso dell’ignoto marinaio dedicata alla sua vita, alle sue letture, ai suoi libri. Anche questa intervista a Consolo, molto legato a “Malgrado tutto”, nel 2019 è stata inserita nella raccolta “Di zolfo e di spada” che Picone ha pubblicato per i tipi di Salvatore Sciascia.
Nel mese di maggio la terza pagina ospita “Quando batteva l’Ora“, i ricordi del giornalista Francesco La Licata dedicati alla sua esperienza nella redazione del nota quotidiano siciliano. Proprio a marzo a Racalmuto veniva presentato il libro “Accadeva in Sicilia” alla presenza di Vittorio Nisticò, storico direttore dell’Ora, Antonio Calabrò, Roberto Ciuni, Emanuele Macaluso, Francesco La Licata, Matteo Collura e Aldo Scimè.
La terza pagina del numero di maggio ospita il messaggio di Andrea Camilleri al convegno “Teatri aperti” che si è svolto a Palermo il 2 maggio di quell’anno. Camilleri intervenne nella qualità di neo-direttore artistico del teatro Regina Margherita che avrebbe aperto i battenti alcuni mesi dopo. “Il vivaio dei nuovi talenti”, scrisse Camilleri disegnando il futuro del teatro di Racalmuto, luogo aperto per attori e tecnici. Nella stessa pagina un articolo di Salvatore Picone: “Il cartellone muove i primi passi“, dedicato alle primissime attività della direzione artistica, come la messa in scena, con la regia di Giuseppe Dipasquale, della “Recitazione della controversia lipartana” di Leonardo Sciascia.
Nel mese di luglio, Toni Capuozzo scrive per la terza pagina del giornale la sua esperienza di inviato di guerra del Tg5, rimasto ostaggio, assieme ad altri giornalisti italiani, dentro la basilica di Betlemme. “Quella notte buia a Betlemme. Come Gianfranco Petruzzella mi liberò“. Petruzzella, racalmutese, allora era vice console a Gerusalemme, vivendo una delle stagioni più calde d’Israele.
L’ultimo numero del 2002 dedica la terza pagina alla stagione estiva organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gigi Restivo. L’articolo “La scena in piazza” racconta le iniziative propedeutiche all’inaugurazione del teatro “Regina Margherita”: incontri nei circoli, spettacoli di teatro e musica, cittadinanza onoraria a Leo Gullotta, la messa in scena in piazza Fontana “Novi cannola” – con attori professionisti e comparse di Racalmuto – della “Recitazione della controversia liparitana” di Leonardo Sciascia. Nella stessa pagina anche un articolo di Carmelo Marchese dedicato al ritorno in teatro dello storico sipario dei “Vespri siciliani” di Giuseppe Carta, fino a quel mese collocato nella sala conferenze della Fondazione Sciascia.