Fondato a Racalmuto nel 1980

Hanno lasciato un segno nella comunità di Hamilton

Scomparsi Eduardo Piazza e Calogero Mulè, due racalmutesi che hanno guidato per tanti anni il comitato della Festa del Monte e la “Fratellanza Racalmutese” nella città canadese

Se ne sono andati nelle stesse ore due racalmutesi che vivevano ad Hamilton. Due protagonisti, assieme a tanti altri, di un lavoro di conservazione della memoria e delle tradizioni del loro paese d’origine in Canada, oltre oceano. Tutti e due molto legati alla Madonna del Monte. Calogero Mulè ed Eduardo Piazza amavano Racalmuto.

Eduardo Piazza è morto lunedì 19 aprile. Aveva 89 anni. Quando se ne andò da Racalmuto, lasciando una numerosa famiglia e tanti amici, portò con se l’amore per il buon cibo, la passione per il giardinaggio e, naturalmente, il valore dell’ospitalità. Quando qualcuno di Racalmuto andava a trovarlo nella sua casa canadese orgogliosamente mostrava la sua jarda, il suo giardino, le verdure che coltivava.

Era per lui l’angolo siciliano tanto amato. E siciliano lo è stato fino al midollo, come tanti della sua generazione. L’ospitalità per lui era sacra. Ad Hamilton è stato membro attivo dei Cavalieri di Colombo e dedicò tanti anni alla festa della Madonna del Monte, impegnandosi in prima persona anche come presidente della “Fratellanza Racalmutese”, luogo mitico della città, la cui sede si trova proprio di fronte il Corso Racalmuto. Non mancava quasi mai alle feste tra i racalmutesi del club, sempre accanto alla moglie Maria, seguendo i passi dei figli, dei nipoti e poi dei pronipoti.

Così era pure Calogero Mulè, il “poeta della Madonna”, colui il quale esprimeva in versi in dialetto racalmutese il suo sentimento per Racalmuto e per la sua Patrona e Regina. Mulè aveva 81 anni, lascia la moglie Nicolina, figli e nipoti. Per tanti anni lavorò al sindacato dei lavoratori della “Liuna”. E amava profondamente la tecnologia, sapeva mettere le mani in radio e televisioni. La sua maestria era abbastanza conosciuta in tutta la città di Hamilton. Anche lui è stato presidente della “Fratellanza Racalmutese” e presidente del Comitato festeggiamenti della Madonna del Monte.

Non c’era festa senza che lui declamasse i suoi versi a rima baciata che un po’ si era portato dietro quando negli anni Cinquanta lasciò Racalmuto. E a Racalmuto Calogero Mulè, così come Eduardo Piazza, tornava sempre, quando poteva. Facendo coincidere i suoi ritorni durante la festa del Monte. Anche a Racalmuto recitò qualche sua poesia, testimonianza di un legame profondo con le radici mai dimenticate. Nella sua casa mostrava sempre a tutti, sempre con orgoglio, le tante foto di Racalmuto alle pareti, i quadri di Peppe Agrò con scorci della fontana “Novi cannola” e del castello. E mostrava, naturalmente, anche il suo giardino dove amava raccogliere frutti che lo riportavano, solo con l’odore, nella terra della sua amata Sicilia.

Piazza e Mulè facevano parte di quella generazione di Racalmutesi che hanno fatto di tutto per mantenere vivo, nella loro città di adozione, il rapporto con il paese d’origine. Nel nome di un gemellaggio tra le due città – Hamilton e Racalmuto – che ancora continua. Trasmettendo il grande valore della memoria alle nuove generazioni.

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