Colto e profondo conoscitore della storia del suo paese è a lui che si deve il parziale riordino dell’archivio storico del Comune di Racalmuto, a cui ha lavorato sino al giorno stesso della sua scomparsa
Nicolò Macaluso è stato un esemplare maestro di scuola e di vita di innumerevoli generazioni di giovani racalmutesi.
Autorevole e affettuoso, amava dialogare molto con i suoi alunni. Appassionato di fotografia, creò nella scuola elementare di Racalmuto, dove insegnò per tantissimi anni – tra i suoi colleghi anche Leonardo Sciascia, al quale lo legava una solida amicizia – un laboratorio di fotografia, una strategia didattica decisamente innovativa in quegli anni, che permetteva ai ragazzi di immortalare nelle foto che scattavano, e poi sviluppavano nel laboratorio, i luoghi caratteristici del paese, vari momenti della vita scolastica, le bellezze della natura.
Ma il suo impegno non si esauriva soltanto nell’ambito scuola. Uomo colto e profondo conoscitore della storia del suo paese è a lui che si deve il parziale riordino dell’archivio storico del Comune, a cui ha lavorato sino al giorno stesso della sua scomparsa
“Ricordo ancora quel giorno – dice Gigi Restivo, collaboratore del nostro giornale ed ex sindaco di Racalmuto – in cui, orgoglioso, mi mostrava i risultati del suo instancabile lavoro, portato avanti, sin che ha potuto, in mezzo a tante difficoltà. Grazie al suo impegno, alla sua serietà ed al modo professionale in cui ha lavorato, è stato possibile recuperare importanti testimonianze della storia di Racalmuto, come i disegni originali allegati al progetto per la costruzione del teatro comunale “Regina Margherita”, che risalgono al 1870, realizzati dall’architetto agrigentino Dionisio Sciascia”.
Un lavoro svolto con grande competenza e passione, mosso dall’amore incondizionato che legava il Maestro Macaluso al suo paese.
Mal il recupero totale dell’archivio non è, ad oggi, ancora completato. Il sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia ci ha assicurato che si sta lavorando per completarlo al più presto.
E’ quello che ci auguriamo, perché significherebbe restituire ai racalmutesi, e non solo, una parte importante della storia del loro paese, e rendere omaggio alla memoria dei professor Nicolò Macaluso che al recupero di quell’archivio ha tanto lavorato.