Compie oggi 85 anni il rettore del Santuario della Madonna tanto venerata dai racalmutesi. Don Luigi ha senz’altro dato un notevole contributo alla crescita delle devozioni
Ottantacinque anni e non sentirli. Don Luigi Mattina, rettore del santuario della Madonna del Monte di Racalmuto, ha raggiunto oggi un importante traguardo.
Una vita passata ai piedi del monumentale altare settecentesco della Madonna tanto venerata dai racalmutesi, il dinamico Don Luigi Mattina è nato il 12 agosto del 1936.
Entrato in seminario, ad Agrigento, il 17 ottobre del ’57, viene ordinato sacerdote il 9 luglio del 1969. Dopo due anni trascorsi, come vice parroco, nella chiesa della Madonna di Fatima di Agrigento, nel novembre del 1971 diviene rettore del santuario del Monte. E da lì non si è più mosso.
Da cinquant’anni celebra messa nel luogo sacro più amato dai cittadini di Racalmuto. E anche se ha guidato e ancora guida la parrocchia della Madonna della Rocca e la piccola chiesa di San Pasquale, la chiesa della Madonna del Monte la si può considerare la sua vera casa.
In mezzo secolo ha fatto tanti interventi nel santuario, dalla nuova pavimentazione – a metà degli anni Settanta – alla ristrutturazione della vecchia sagrestia; dalle nuove campane alla nuova vetrata con l’Immagine della Madonna visibile da tutto il paese. E poi ancora il nuovo organo, il prospetto della chiesa e il restauro della scalinata. Cinquant’anni di opere, insomma. Per non parlare del risveglio, proprio a partire dagli anni Settanta, della festa della Madonna del Monte. È stato lui a volerla la seconda settimana di luglio e a lui si deve la ripresa della tradizione dei “Cilii”. Se oggi la festa del Monte è quella che è – amata da tutti, giovani e meno giovani – lo si deve a Padre Mattina che nel 1988 ha celebrato, in forma solenne, il cinquantesimo dell’incoronazione. Un anno rimasto nella storia della comunità racalmutese, anche per il forte caldo che somiglia a quello di questi giorni. E ancora: il quinto centenario dell’arrivo “miracoloso” della statua della Madonna, nel 2003, con la realizzazione della stele in via Garibaldi.
Don Luigi Mattina ha mantenuto viva, con la collaborazione dei fedeli, la Congregazione Maria SS. del Monte e ha senz’altro dato un contributo alla crescita della devozione anche con le energie spese per il mese mariano. Pubblicazioni, una vasta produzione di Immaginette sacre della Madonna. Insomma, Don Luigi Mattina ha rinvogorito la storia lunga del santuario. E ora che ha 85 anni, pensa alle due ultime edizioni della festa che non si sono svolte a causa della pandemia. In cinquant’anni non si era mai fermato. “Difficilmente – constata – le cose torneranno come prima, anche la vita religiosa è stata stravolta e anche la festa cambierà rispetto a prima. Ma la storia ci ha insegnato che i cambiamenti, a volte, possono anche migliorare le nostre condizioni”.
Intanto Don Luigi si gode i suoi 85 anni. Anche lui, come tutta la comunità, attende il nuovo parroco-moderatore dell’unità parrocchiale Don Carmelo La Magra che dovrà – dice ancora Padre Mattina – iniziare a conoscere ed amare Racalmuto attraverso la sua lunga storia gloriosa”.
A Don Luigi Mattina gli auguri del nostro giornale.