Fondato a Racalmuto nel 1980

La Befana esiste e vola sorridente nei cieli

Tradizioni. Non perdiamo mai la capacità di sognare

Foto di Raimondo Moncada

La Befana esiste e lo dico prima che qualcun altro, dal suo pulpito, affermi il contrario. La Befana esiste così come esiste Babbo Natale così come in Sicilia esistono i morti del 2 novembre, con i nostri cari defunti che ritornano tra noi per portare ogni tipo di regalo ai più piccoli (io dai miei nonni, che in vita non ho avuto la fortuna di conoscere, ne ho ricevuti tanti).

La Befana esiste e vola sorridente nei cieli con la sua magica ed ecologica scopa, senza diesel, senza benzina. Lo dico ai bambini che come me ci credono e l’attendono fiduciosi, a occhi chiusi, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio per ricevere gli ultimi doni di Natale. Ma la Befana non li lascia a tutti, indiscriminatamente. Per ricevere un regalo, bisogna innanzitutto credere in lei e dimostrarglielo appendendo da qualche parte, e in modo visibile, una o più calze (nella mensola del camino, nel chiodo di un quadro, nell’attaccapanni, nello stendino, nella ringhiera del balcone, sul davanzale di una finestra).

Mi raccomando: non appendete calzini da bambini e neanche fantasmini perché sono poco capienti e possono contenere solo cose piccole e di modeste quantità. Non usate neanche i collant di mamma perché col peso si allungano e poi si rompono. Prendete in prestito le calze invernali di vostro padre o di vostra madre, di quelli resistenti, colorati, a fantasia, belle lunghe, lunghissime, di una lunghezza che va oltre le ginocchia (il massimo sarebbe un bel paio di mutandoni di quelli che ti coprono dai piedi all’ombelico). State anche attenti a non usare calze sudate o bucate. Usate solo quelle pulite, profumate e intatte. La Befana controlla calza per calza . Lei è troppo sensibile oltre a essere tanto generosa.

Un ultimo importantissimo consiglio: avvertite i vostri genitori che state per sistemare la calza per la Befana e confidate pure il vostro desiderio. Per una lunga tradizione la Befana porta caramelle e buoni dolci, ma potrebbe portare anche dell’altro per chi si è comportato e si comporta bene. Perché comportarsi bene è anche una condizione di cui la Befana tiene conto nel registro dei bambini buoni che aggiorna per un intero anno sul suo tablet. Chi non si è comportato bene troverà carbone. Ma è raro, rarissimo. Di solito i bambini si comportano tutti bene, perché i bambini si comportano da bambini. Siamo noi genitori che spesso sbagliamo mettendoci dalla parte di chi si meriterebbe di diritto calze e calze di carbone. Ed è per questa ragione che noi adulti evitiamo di appendere calze, per non avere brutte sorprese. Tutto il carbone del mondo non basterebbe a soddisfare le richieste della Befana e alla stessa Befana non basterebbero le notti per ultimare la propria missione che deve essere solo concentrata a restituire il sorriso ai bambini.

Mi raccomando, se siete piccoli non aspettate svegli l’arrivo notturno della Befana perché altrimenti non si fa viva (ve lo dico per esperienza personale) e non fate neanche domande sulla Befana (esiste per davvero? ci sono prove della sua esistenza?). Queste sono le classiche domande di quegli adulti che hanno perso la capacità di sognare e voi, bambini, dovete sognare il più a lungo possibile.

https://raimondomoncada.it/

Condividi articolo:

spot_img

Block title

“Gli sbirri di Sciascia”

La recensione di Teresa Triscari al libro di Giuseppe Governale 

“… e la magia del Natale ha inondato tutti i nostri cuori”

 Il concerto "In Coro per Natale" al Teatro Regina Margherita di Racalmuto uno spettacolo fatto di gioia, spontaneità e amore 

Un anfiteatro moderno nella Pinetina della Legalità alla scuola “Falcone Borsellino” 

Consentirà ad alunni e docenti di usufruire di uno spazio nuovo ed idoneo per eventi culturali e altre iniziative

E siamo a Palma di Montechiaro, per assaporare “u Risu da Vigilia di Natali”

Dalla città del Gattopardo una tipicità gastronomica pressoché unica nella nostra regione