Fondato a Racalmuto nel 1980

Solo Conan si salverebbe da una guerra nucleare

Proprio il genere umano, lo stesso creatore dell’ordigno atomico, sparirebbe dalla faccia della terra bruciato dalle potentissime radiazioni

Raimondo Moncada

Tutti a vantarsi del proprio arsenale atomico. E a non trattenersi dalla minaccia come se un conflitto con missili a testata nucleare lasciasse sul campo una parte vittoriosa.

La domanda è proprio questa: chi resisterebbe sulla terra in caso di guerra con le armi che già sono state per la prima volta testate in Giappone alla fine della seconda guerra mondiale?

Al quesito alla quale la ricerca scientifica ha dato una risposta. E a salvarsi non sarà l’uomo né la donna. Proprio il genere umano, il più intelligente, lo stesso creatore dell’ordigno atomico, sparirebbe dalla faccia della terra bruciato dalle potentissime radiazioni.

E allora chi resisterebbe? Gli scarafaggi? Neanche. Gli scarafaggi sarebbero tra i primi insetti a morire.

La risposta la trovo sfogliando Il libro dell’ignoranza di John Lloyd & John Mitchinson (Einaudi). Alla domanda “Chi o cosa avrebbe più probabilità di sopravvivere a una guerra nucleare” si dà questa risposta: “Conan il batterio”.

Non è il termine tecnico. Il microrganismo è chiamato affettuosamente “Conan” da chi lo studia. Il nome scientifico del batterio che potrebbe ereditare la terra è Deinococcus radiodurans. Meglio Conan, si fa prima.

“Lo si scovò che cresceva felice e beato in un barattolo di carne in scatola sottoposto a radiazioni”. E se la terra dovesse essere di nuovo sottoposta a glaciazione? Tanto meglio per l’amico Conan perché “quando è congelato la sua tolleranza raddoppia”.

Ne volete fare la conoscenza diretta? Non è difficile trovarlo in natura. Si distingue da tutte le altre micro forme vitali per il colore e il profumo. Conan è rosa e puzza di cavolo marcio. Per chi ha tempo di cercarlo, si può rintracciare nello sterco di elefante e lama, nel pesce e nella carne di anatra irradiati e perfino nel granito antartico.

È importante saperlo dopo che televisioni e giornali non fanno altro che parlare dei rischi di una guerra nucleare e anche di tutti gli scenari dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e le varie dichiarazioni del presidente Putin e dei suoi ministri, e da alcuni gesti come l’ordine nel 2022 di allerta del sistema di difesa nucleare della Russia e la minaccia di uscita dal nuovo trattato Start (New Strategic Arms Reduction Treaty) del 2010 sulla limitazione delle armi nucleari. Si scherza col fuoco. Basta che cominci uno folle a schiacciare il bottone ed è finita per l’intero genere umano. C’è arsenale a sufficienza in chi ha deciso di sviluppare quest’arma e a riempire i propri garage.

Di questi tempi mi piacerebbe molto odorare di cavolo marcio e trasformarmi in Conan l’indistruttibile.

https://raimondomoncada.it/

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Ha accarezzato la vita dolcemente, con azioni piene d’amore, di lealtà e di altruismo

Lucia Alessi ricorda, a pochi giorni dalla scomparsa, la professoressa Lina Amato

“Violenza di Genere: Normativa, Riflessioni, Esperienze, Prospettive”

Racalmuto, incontro alla Fondazione Sciascia per approfondire il fenomeno della violenza di genere da molteplici prospettive: giuridica, sociale e culturale

Virgo fidelis. I Carabinieri e la Madonna

L'Arma dei Carabinieri e il culto della Madonna nel territorio di Agrigento. Mostra fotografica di Massimo Palamenghi nel Conventino Chiaramontano

Raffadali rende omaggio alla memoria di Giacomo Di Benedetto

A dieci anni dalla morte, il Comune gli dedica una via. La cerimonia di intitolazione Venerdì 29 novembre