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Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

La proclamazione questa mattina al Ministero della Cultura. Felice Cavallaro (Strada degli Scrittori) “È la vittoria di tanti luoghi raccontati dai più grandi autori del Novecento”. Fabrizio La Gaipa (DMO Distretto Turistico Valle dei Templi) “L’inizio di un percorso che potrà portare la città ad essere finalmente riconosciuta da tutti, quale luogo di cultura, d’arte e di storia”. Alessandro Patti, presidente Fondazione Pirandello: “Una realtà come la nostra, piena di storia e di bellezza ma altrettanto piena di contraddizioni e storture, aveva bisogno di una così eclatante ed imponente iniezione di fiducia”.
Agrigento, Valle dei Templi. Foto di Angelo Pitrone

Agrigento è Capitale Italiana della Cultura 2025. La proclamazione del prestigioso riconoscimento, alla presenza del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, è stata fatta questa mattina a Roma nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura dal Ministro Gennaro Sangiuliano, che ha abbracciato tutta Agrigento sottolineando la ricchezza del luoghi di tutto il territorio.

Le altre candidate erano Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina,  Roccasecca e Spoleto.

“Ha vinto la città cuore del Mediterraneo, simbolo di pace e di concordia. Ha vinto Agrigento con tutto il territorio ricco di bellezze, di storia, di letteratura. Hanno vinto i Templi, l’archeologia, il mare e con loro le piazze e le strade dei nostri scrittori che l’hanno amata e raccontata questa terra piena di contraddizioni, ma viva e palpitante nelle pietre, nelle case raccontate nelle pagine di Pirandello, Sciascia, Camilleri, Russello, Tomasi di Lampedusa”. Commenta Felice Cavallaro, ideatore della Strada degli Scrittori,  che aggiunge – È la vittoria di tutti questi luoghi certamente – delle piazze raccontate da grandi nomi della letteratura, è la vittoria di chi ha creduto e crede nel riscatto civile di questa terra che ci serve per superare le indifferenze e certe rassegnazioni, una vittoria utile a presentarci in modo diverso e superare difficoltà e contraddizioni”.

Agrigento, Via Atenea. Foto di Angelo Pitrone

Da Agrigento – dove si farà presto una grande festa pubblica – stamattina erano collegati col ministero, dalla sede Consorzio universitario, tanti che hanno creduto a questo progetto. Tutti raccolti attorno a Nenè Mangiacavallo, presidente del Consorzio universitario che ha sempre creduto nel valore culturale di Agrigento, a Roberto Albergoni, coordinatore dei tanti progetti che hanno portato a questa straordinaria vittoria, lo stesso che contribuì a far vincere anni fa la città di Palermo. E poi esponenti del Fai, come Giuseppe Taibi, del Consorzio turistico, con la neo-presidente Florinda Saieva, Giovanni Di Maida, vice presidente del Consorzio universitario, l’attore Gaetano Aronica, artisti, docenti e giornalisti e rappresentanti di tante altre istituzioni culturali come la stessa “Strada degli Scrittori” da dieci anni impegnata nella valorizzazione dei luoghi che ispirarono i grandi autori del Novecento.

Agrigento, Quartiere Rabato. Foto di Angelo Pitrone

“Non solo un traguardo auspicato e raggiunto – commenta Fabrizio La Gaipa – amministratore delegato della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi – ma anche l’inizio di un percorso che potrà meritatamente portare la città ad essere finalmente riconosciuta da tutti, quale luogo di cultura, d’arte e di storia, incastonata in una Sicilia sincera, bella e autentica. È un obiettivo che Agrigento persegue da molti anni, durante i quali ha compiuto passi da gigante per riconquistare il suo posto tra le grandi città d’arte e cultura. Innanzitutto, con il Parco Archeologico della Valle dei Templi, che a piccoli passi, come pietre miliari, ha recuperato l’immagine del suo paesaggio e ha cominciato a lanciare agli agrigentini e al territorio messaggi di incoraggiamento a investire con risorse umane e materiali nel proprio futuro.

“Altrettanto si deve – continua La Gaipa – all’Arcidiocesi che con grandissimo slancio ha insufflato in un tessuto urbano da tempo sopito, la voglia di cambiamento, coinvolgendo molti giovani in attività culturali e turistiche. Così come alle associazioni, illuminate da questo desiderio di riscatto, e al nostro Consorzio Turistico, che sulla Costa del Mito realizza ormai da oltre un anno obiettivi prima ritenuti irraggiungibili di promozione del territorio.  Agrigento oggi ottiene il riconoscimento per questo sforzo corale, che dà grande speranza. Un plauso e i complimenti al sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi e a tutta la squadra che ha così ben lavorato. Da adesso in poi occorrerà riunire tutte le migliori forze per onorare al massimo questo titolo”.

“Agrigento Capitale della Cultura 2025 vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale e culturale – comunica  la Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento. “La proclamazione di oggi – dice l’intera governance della Fondazione – rappresenta un’opportunità di crescita culturale, sia per il teatro che per il territorio, ma soprattutto uno sprone alla consapevolezza”.

“Una realtà come la nostra – aggiunge il Presidente Alessandro Patti – piena di storia e di bellezza ma altrettanto piena di contraddizioni e storture, aveva bisogno di una così eclatante ed imponente iniezione di fiducia: grazie alla caparbietà e tenacia del nostro Sindaco Franco Micciché, da oggi Agrigento e la sua provincia sono legittimate a scrollarsi di dosso quel gattopardiano ‘peccato del fare’ ed a pensare ed agire in grande”.

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Le foto sono tratte dal libro Agrigento Intima, di Angelo Pitrone, in libreria nei prossimi giorni per le Edizioni Medinova

 

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