E’ il tema della dodicesima edizione di “Trame”, il Festival dei libri sulle mafie in programma dal 21 al 25 giugno a Lamezia Terme.
“Mediterraneo. Crocevia di mafie, migrazioni, sogni”, è questo il tema al centro della dodicesima edizione di “Trame”, il Festival dei libri sulle mafie che si svolgerà dal 21 al 25 giugno a Lamezia Terme.
L’evento è promosso dalla Fondazione Trame e dall’Associazione Antiracket Lamezia Onlus, impegnate tutto l’anno con attività finalizzate alla sensibilizzazione e all’esercizio dei valori di cittadinanza attiva e legalità, e che riconoscono nella memoria storica il monito per l’impegno civico presente.
Nell’edizione di quest’anno scrittori, giornalisti, esponenti delle Istituzioni e della società civile, attraverso i loro libri daranno voce alle storie e alle culture di questo vasto e multiforme crocevia di popoli, esplorando le insidie, i traffici e le cronache più attuali delle rotte che lo attraversano.
“Il sud Italia, e in generale i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo – spiega Giovanni Tizian, direttore artistico di Trame – sono luoghi che vivono in bilico tra l’oppressione dei poteri criminali e una forte voglia di riscatto. L’edizione di Trame di quest’anno è per questo motivo dedicata al nostro mare, alle sue mille contraddizioni e alla volontà di riscattarsi che è parte del tessuto dei luoghi spesso abbandonati dalle istituzioni. “Proveremo a squarciare il velo di indifferenza che ha coperto eventi tragici come le bombe che hanno insanguinato l’Italia nel 1993, ma anche naufragi come quello di Lampedusa nel 2013”.