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“La figura giuridica del medico nel Diritto penale e civile”

Ad Agrigento il Convegno promosso dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri. Gli interventi.

L’intervento di Santi Pitruzzella, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Agrigento

“La figura giuridica del medico nel Diritto penale e civile” è il tema del Convegno promosso dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Agrigento e svoltosi ieri nella sala conferenze dell’hotel Dioscuri Bay Palace.

Molti gli interventi centrati sull’aspetto giuridico della professione del medico e di come questo riesca a influenzarne anche l’aspetto sanitario con ripercussioni sulla popolazione.

“È importante che si lavori con prudenza, diligenza e perizia – ha sottolineato nel suo intervento il Presidente dell’Ordine Santo Pitruzzella – perché nei casi di imperizia, negligenza e imprudenza arrivano gli avvisi di garanzia che turbano la psiche del medico”. “Riteniamo – ha aggiunto – sia importante avere dei cenni sulla legge Gelli Bianco per consentire al medico di lavorare con serenità, la mancanza della quale porta alla cosiddetta medicina difensiva e ai suoi tanti risvolti: il danno economico, l’intasamento di indagini strumentali e di laboratorio causa di lunghe liste d’attesa, l’ansia da lavoro che porta giovani colleghi ad abbandonare alcune specialità. Sarebbero opportuni, dunque, una modifica della legge Gelli e uno scudo penale come avvenuto nel periodo di emergenza pandemica”.

“Agli inizi degli anni 2000, la legge Gelli è del 2017, c’era il terrore dei medici a essere denunciati e oggetto di risarcimento del danno provocato ai pazienti – ha detto il Commissario Straordinario dell’Asp di Agrigento Mario Zappia – Sappiamo che su 100 denunciati, 60 venivano archiviati in partenza, una trentina finivano a processo e solo lo 0,1 per cento andava a pagamento. I medici vivevano una condizione di disagio che si ripercuoteva sui pazienti, considerato che la condizione di disagio si traduce nel prescrivere una serie di interventi diagnostici o di medicine in più rispetto al necessario. Oggi la Gelli ci ha aiutato parecchio e con l’obbligo di adeguamento alle linee guida e alle buone pratiche, la situazione si è veramente ridotta se non per i casi gravi”.

Un momento del convegno

Per Salvatore Cardinale, già Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, “Si è molto parlato di conflitto tra magistratura e mondo medico, legato ai tanti procedimenti che purtroppo si instaurano nei confronti dei medici, molto spesso assolti, per incapacità professionale ma è un aspetto secondario perché ci deve essere sempre un rapporto di collaborazione tra mondo della medicina e attività dell’autorità giudiziaria che al medico chiede un contributo per risolvere alcuni casi”.

Il procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento, Salvatore Vella ha sottolineato l’importanza di “informare per lavorare tutti meglio perché vanno tutelati medico e paziente, il sistema sanitario nazionale, la sanità privata, ed è giusto che tutto avvenga nel rispetto delle regole, nell’interesse del sistema e della salute di tutti”

Un tema che coinvolge anche le Forze dell’ordine “perché – ha spiegato l questore di Agrigento, Emanuele Ricifari – con gli interventi, soprattutto di carattere penale e civile, abbiamo a che fare sia per l’attività di pronto intervento sia per l’attività di casi più gravi, reati e soccorso pubblico, per i quali abbiamo necessità di avere a fianco medici che abbiano anche competenze giuridiche”.

 

 

 

 

 

 

 

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