Fondato a Racalmuto nel 1980

Stella Castiglione, il ricordo di una grande donna

Fu una indiscussa protagonista della storia politica e della vita culturale del nostro territorio negli anni ’80 e ’90

Stella Castiglione

Soffermandosi per le vie e gli angoli del cimitero di Grotte ci si accorge, a una certa età, di avere più conoscenti in questo luogo che in quello dei viventi. E succede che la foto di un volto amico evoca fatti ed episodi che inducono a profonde riflessioni sulla filosofia della stessa vita, su come è stata vissuta, su come poteva o doveva essere e invece non è stata, su come è stato giudicato da vivo, perché da morti si è tutti santi ed eroi, per quello che ha fatto e perché l’ha fatto. Tanti perché che, il più delle volte, non trovano adeguate risposte e si conclude con la retorica frase: pace all’anima sua. Non sempre, fortunatamente, è così: A egregie cose il forte animo accendono l’urne dè forti… (Ugo Foscolo I Sepolcri).

E oggi il mio animo si accende nel ricordo di Stella Castiglione, una donna con la quale ho condiviso per diversi anni la mia esperienza politica. Una grande amica, Stella, compagna di partito e di tante battaglie affrontate in nome di quella ideologia socialista e democratica a cui oggi in tanti si ispirano, solo nominalmente.

Il ricordo, non solo perché Stella Castiglione, Architetto e docente di Storia dell’Arte, è stata l’unico sindaco donna della storia di Grotte, nei primi anni ottanta, e forse dell’intera provincia di Agrigento, ma per il suo carattere fermo e deciso non disgiunto da una carica umanitaria tanto silenziosa quanto incisiva e da un amore reale e sincero per l’arte, abilmente trasfuso nella sua azione amministrativa.

L’iniziativa dei murales e dei mini murales la cui testimonianza è ben visibile, varcando la soglia, rispettivamente, del palazzo di città e del calvario è stata realizzata a titolo completamente gratuito con il coinvolgimento di circa venti artisti di indiscussa fama. Opere di indubbio valore artistico, meta di visitatori, che arricchiscono il patrimonio artistico e culturale dell’intera comunità.

L’amore per la cultura e l’arte le hanno fatto assumere, altresì, atteggiamenti di assoluta fermezza e intransigenza, come quando non ha desistito, nonostante la paventata insurrezione popolare fomentata da facinorosi pseudo amanti delle tradizioni pasquali, dal permettere la rappresentazione della passione di Cristo a una compagnia teatrale di Aragona.

Il silenzio non può ignorare la grandezza. Stella Castiglione, anche se per un breve periodo, è stata un grande Sindaco, e una indiscussa protagonista della storia politica e della vita culturale di Grotte degli anni ’80 e ’90.

Autorevolezza, competenza, prestigio e influenza sono stati gli elementi di distinguo della sua sindacatura, forse per questo osteggiata e talvolta anche vilipesa. Tratti caratteriali oggi pretesi nei rappresentanti delle istituzioni che purtroppo non trovano, il più delle volte, adeguato riscontro nelle legittime aspettative degli amministrati. Non raccogliere la meschinità che vuole trascinarti in basso e puntare in alto è stato il principio cui si è ispirata, in modo del tutto naturale, senza faticosi acrobatismi mentali. Definire la bontà è più difficile che riconoscerla. E’ una luminosità invisibile che solo l’anima riesce a percepire.

Ha scritto Monica, figlia di Stella, sulla sua pagina facebook quando alla mamma è stato intitolato l’auditorium del centro culturale San Nicola: “Ho conservato il tuo profumo per tanti anni. Quella boccetta vuota sa ancora di te, mamma”.

Aveva e ha ragione  Monica, perché il profumo che sua mamma ha lasciato anche in quanti abbiamo avuto il privilegio di conoscerla sa ancora di lei.

 

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