Nel commentare il suo tour il Sottosegretario alla Cultura ha affermato di aver rivisto alcuni luoghi con occhi nuovi
“Una Fondazione per la valorizzazione dei luoghi iconici del Gattopardo, che ricordino Giuseppe Tomasi di Lampedusa che qui è passato e che queste cose ha descritto”. È l’ipotesi avanzata dal Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, nel corso della visita sulla Costa del Mito ad alcune delle mete storiche e naturalistiche riconducibili al romanzo di Tomasi di Lampedusa. Sgarbi, dopo aver tenuto una lectio magistralis al Festival Gattopardiano di Santa Margherita di Belice, ha fatto tappa ad Agrigento, a Punta Bianca, a Naro e a Palma di Montechiaro. Nella visita è stato accompagnato dall’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato, dall’amministratore della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi, Fabrizio La Gaipa e da sindaci ed amministratori.
A Palma di Montechiaro – dove è stato guidato dal sindaco Castellino – ha visitato la Chiesa Madre, il seicentesco Palazzo degli Scolopi e il chiostro, il Monastero delle Benedettine, costruito per volontà del Duca Santo, Giulio Tomasi, e il Palazzo Ducale, nonché il Parco Archeologico della Zubbia, il Calvario con i ruderi dell’antica Chiesa di Santa Maria della Luce con le sue architetture barocche, e il castello del ‘300 a picco sul mare.
A seguire una lunga visita alla riserva naturale di Punta Bianca. “Non potevo immaginare di trovare a questo punto della vita una Scala dei Turchi solo per me – ha affermato Sgarbi, riferendosi alla Riserva di Punta Bianca –; ho trovato una seconda Scala, più personale, più segreta, più riservata, forse un luogo perfetto per gli amanti e per godere del mare; poterla camminare questa scogliera mi sembra un privilegio particolare, che ho sempre desiderato per l’altra più nota. Ritengo che sia una rivelazione assolutamente casuale”.
Sgarbi ha anche aggiunto che la Caserma della Finanza abbandonata che si trova a Punta Bianca dovrebbe essere recuperata dalla Fondazione che si andrà a istituire per farne un luogo di meditazione per scrittori.
Sgarbi non ha voluto rinunciare a una visita fuori programma a Naro, dove è stato accolto dalla sindaca Maria Grazia Brandara. Ha visitato il Palazzo municipale e il suo chiostro, la Chiesa Madre, la Chiesa conventuale di Santa Maria del Carmelo, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa di San Salvatore, la Chiesa di San Francesco e l’oratorio di Santa Barbara, la Chiesa di Santa Caterina con l’altorilievo marmoreo della Pietà del XV secolo, e il suggestivo Palazzo Gaetani d’Oriseo, accolto dal conte Alan Gaetani e dalla sua consorte.
Nel commentare il suo tour sulla Costa del Mito – il Sottosegretario alla Cultura – ha affermato di aver rivisto alcuni luoghi con occhi nuovi, in particolare il restauro del Palazzo Ducale di Palma, che lo rende uno spazio utilizzabile e il Calvario che, invece, è in condizioni di rovina e che merita di essere consolidato per consentirne la fruizione. Ha anche apprezzato l’archeologia preistorica del Parco della Zubbia, la meraviglia di Punta Bianca e infine Naro, dove ha visitato Chiese ed edifici storici, in cui ha “rilevato uno stato di buona conservazione – ha detto – che va mantenuta”. Sgarbi ha anche particolarmente apprezzato il Palazzo Gaetani, luogo al momento poco noto, che merita di essere inserito a pieno titolo nei circuiti di visita.
Alla fondazione, secondo quanto auspicato da Sgarbi, oltre ai Comuni parteciperanno la DMO – Distretto Turistico Valle dei Templi e la Strada degli Scrittori.