Le cene gourmet a Casa Barbadoro con i prodotti Diodoros e del territorio
Le cene gourmet a Casa Barbadoro è un progetto strettamente legato al progetto Diodoros, il “paniere” di prodotti nati e coltivati in aree della Valle dei Templi libere da monumenti e reperti. E alle esperienze di gusto a Casa Barbadoro, si aggiungono le “cene gourmet del venerdì” per sole 80 persone a volta, ideate dal manager Fabio Gulotta, con approfondimenti tematici con esperti ma anche narrazione, storia, conoscenza del territorio e dei suoi prodotti.
“Sono esperienze sensoriali ed olfattive di pregio – ha detto il Direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi Roberto Sciarratta presentando il progetto con CoopCulture – il visitatore potrà veramente entrare in contatto con i prodotti della Valle. E queste cene del venerdì saranno un modo per approfondire ancora di più la bellezza dei nostri luoghi“.
La prima cena sarà l’1 settembre ed è dedicata al vino zuccherino che intrigò gli inglesi, quel Marsala che riuscì a cambiare (in meglio) l’economia della costa trapanese: sarà presente Franco Rodriguez, grande esperto e cultore del Marsala, da pochi mesi responsabile AIS Sicilia per la divulgazione storica, culturale e vitivinicola dell’enologia siciliana. Il vino sarà abbinato – anche in maniera inedita e creativa – ai diversi piatti del menu.
L’appuntamento successivo, l’8 settembre sarà dedicato al pistacchio: Casa Barbadoro ospiterà la presentazione del Fastuca fest, la sagra del pistacchio che si svolge a Raffadali dal 15 al 17 settembre. E il pistacchio sarà presente in tutti i piatti del menu.
Il 15 settembre l’ultimo appuntamento che sarà dedicato alle ricette di recupero: in cucina non si butta niente, e allora spazio alle polpette di carne, di pesce, di verdura, e tante altre, recuperando quel filo gustoso che si annoda proprio a Marco Gavio Apicio, considerato il primo chef della storia.
Casa Barbadoro è l’antico casale sotto il Tempio della Concordia che il Parco archeologico della Valle dei Templi, diretto da Roberto Sciarratta, ha restaurato per allestirlo e trasformarlo in un “avamposto” dedicato alla cucina, affidato a CoopCulture, concessionario dei servizi aggiuntivi del Parco.
Le esperienze sono disponibili ogni giorno in orari da scegliere sul sito www.coopculture.it, in versione light o plus.