Fondato a Racalmuto nel 1980

Sciacca piange un figlio illustre. E’ morto Vincenzo Catanzaro

Insegnante, scrittore, commediografo, attore e regista, era  una delle personalità più influenti del mondo culturale siciliano

Vincenzo Catanzaro in uno dei suoi recital. Foto di Raimondo Moncada

È morto Vincenzo Catanzaro, insegnante, scrittore, commediografo, attore e regista. Aveva 76 anni. Catanzaro è stato una delle personalità più influenti del mondo culturale siciliano. Dopo essere stato uno dei protagonisti del Carnevale di Sciacca, grande amante di teatro nel 1990 fondò la Compagnia dell’Isola, portando in scena “C’è sempri un’isula” dedicata alla vicenda storica di Ferdinandea. Testo che Catanzaro e la sua compagnia porteranno in scena in decine di teatri in Sicilia e non solo. Numerosi, successivamente, furono i suoi omaggi a scrittori internazionali del calibro di Federico Garcia Lorca o di Fernando Pessoa, passando dalle Farse di Giufà agli omaggi a Luigi Pirandello.

Di Vincenzo Catanzaro si è occupato anche il cinema. Pasquale Scimeca lo volle nel suo “Placido Rizzotto”, poi sarebbero arrivate, tra le tante, le scritture anche nel cast de “Il Commissario Montalbano” e ne “L’ora legale” di Ficarra e Picone. Più recentemente ha partecipato a “Re Minore”, di Giuseppe Ferlito, presentato di recente anche a New York. Nella sua vita non mancò l’impegno politico: fu assessore alla Cultura della seconda giunta municipale guidata da Ignazio Messina. Due anni fa a Sciaccamare fu presentato il suo ultimo romanzo dal titolo “Un anno a Calmacca”.

“Una grande perdita per la nostra Città – scrive il sindaco di Sciacca Fabio Termine – alla quale ha dato tanto in diversi campi, come artista, come insegnante, come uomo di cultura, come amministratore comunale, come maestro per tanti giovani e non solo. Lo abbiamo conosciuto e applaudito sul suo amato palcoscenico, in una vita di rappresentazioni sempre gremite dal suo fedele pubblico. Siamo cresciuti col suo teatro, con le sue opere, con le sue regie, con i suoi personaggi, con la sua voce e il suo volto che poi abbiamo visto al cinema in tanti film di successo. Il mondo dell’arte e della cultura di Sciacca e della provincia di Agrigento, deve tanto a lui, alla compagnia teatrale che ha fondato e diretto, la compagnia dell’Isola, alle sue rappresentazioni e interpretazioni, a quello che ci ha lasciato. La città di Sciacca si stringe attorno ai suoi affetti più cari, piangendo un figlio illustre”.

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Foto di copertina di Raimondo Moncada

 

 

 

 

 

 

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