Così l’Arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano sull’aumento degli sbarchi sull’isola
“Seguo con particolare apprensione e preoccupazione gli ultimi sviluppi degli sbarchi a Lampedusa. Alle competenti autorità in ambito regionale, nazionale e internazionale rivolgo un accorato appello a intervenire con tempestiva sollecitudine, per garantire una più regolare gestione dei flussi di migranti in transito verso l’isola: una gestione che sia equamente rispettosa, tanto di coloro che – nella disperazione e nel bisogno – cercano rifugio nelle nostre coste, tanto di coloro che – con spirito umanitario, senso civico e carità cristiana – sono sempre stati pronti ad accoglierli, ma ormai non hanno più le forze per farsene carico da soli”.
Sono le parole di mons. Alessandro Damiano, rilasciate nel primo pomeriggio di oggi, in merito all’aumento degli sbarchi sull’isola di Lampedusa.
L’Arcivescovo Alessandro esprime “vicinanza e solidarietà” alla comunità ecclesiale e civile di Lampedusa: “Facendo mie le parole dell’Apostolo – dice – vi esorto a rimanere ‘costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera’, certi di poter tornare – superata la prova – ‘lieti nella speranza’ (cf. Rm 12,12). I disagi che in queste ore stanno interessando l’isola non spengano, ma accrescano ancora di più, l’altissima dignità che avete sempre dimostrato al Paese e al mondo intero nel ‘condividere le necessità dei santi’, con il vostro essere ‘premurosi nell’ospitalità’ (cf. Rm 12,13)”.