Il 12 maggio parte da Agrigento il tour di proiezioni del film Segnali di Vita, realizzato dal regista agrigentino e selezionato al Festival del Cinema di Roma
Domenica, 12 maggio, al cinema “Ciak” di Agrigento inizia il tour di proiezioni in tutta Italia del film Segnali di Vita realizzato dal regista agrigentino Leandro Picarella.
Lo scrittore Salvatore Indelicato racconta la prima nazionale del film alla “Festa del Cinema di Roma” alla quale era presente.
“E’ il 22 ottobre 2023, Roma ci accoglie col suo solito sorriso, il suo sole, la sua atmosfera coinvolgente, caotica e festosa. Per le strade del centro, migliaia di persone invadono, in un flusso continuo, chiese, monumenti, negozi e locali di ristoro. La nostra meta è, comunque, l’Auditorium Parco della Musica dove è in corso la 18^ edizione della “Festa del Cinema, organizzata dalla “Fondazione Cinema per Roma”, che propone sul grande schermo alcune tra le migliori opere del panorama cinematografico contemporaneo…Uno dopo l’altro vediamo sfilare alcuni tra i personaggi più noti di cinema e televisione: Vanessa Scalera, Michele Riondino, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti, Paola Cortellesi, Monica Bellucci e tanti altri artisti che si soffermano a fare foto, selfie, a firmare autografi e dispensare sorrisi e saluti.
Tra le opere selezionate, quest’anno, vi è il film “Segnali di Vita” dell’agrigentino Leandro Picarella. E’ lui che attendiamo, con una certa emozione e un senso di orgoglio, di vedere sfilare sul grande tappeto rosso: un nostro giovane agrigentino che già in molti apprezzano e stimano per la sua professionalità e serietà nel suo lavoro. Lo vediamo apparire sulla soglia del viale attorniato da un nugolo di cameramen e fotografi che lo riprendono, visibilmente emozionato, lungo il percorso che lo porterà alla sala del Teatro Giovanni Borgna, dove verrà proiettato il film.
Leandro è un giovane regista sceneggiatore, figlio della nostra terra, che ha voluto seguire la sua passione per farne una professione, affrontando sacrifici e superando le difficoltà di un mondo, come quello cinematografico, che non sempre accetta o agevola chi intraprende questa strada. Laureato in musicologia all’Università di Palermo, si specializza in cinema e letteratura teatrale italiana a Firenze, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e affina la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, dove presterà la sua opera anche come docente. Nonostante la sua giovane età, vanta già un carnet di opere importanti, che hanno riscosso consensi e riconoscimenti in diversi festival nazionali ed europei. Ricordiamo tra questi: Cattedrale (2011); Scolpire il tempo (2013); Triokala (2015); Epicentrum (2018); Divinazioni (2020). “Segnali di Vita” è il suo ultimo film, presentato nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma, prodotto dalla Qoomoon (della quale Picarella è dirigente) e da Rai Cinema in coproduzione con Soap Factory.
La storia si sviluppa attorno alla vita e al lavoro di Paolo Calcidese, un astrofisico che risiede a Lignan, un piccolo villaggio in Valle d’Aosta. Paolo è responsabile dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e trascorre le sue giornate osservando il cielo e le stelle, in completa solitudine e immerso nel silenzio. L’astrofisico, infatti, si ritroverà ad essere l’unico custode e abitante dell’osservatorio. Tuttavia, un guasto tecnico al grande telescopio lo costringe a interrompere la sua attività di scienziato e a spostare la sua attenzione, come nuovo incarico suggerito dai suoi superiori, dall’universo ad un mondo più vicino, quello delle persone del suo villaggio, alle quali dovrà chiedere il pensiero e il loro rapporto nei riguardi del vicino Osservatorio Astronomico. Inizia questo nuovo lavoro con poca convinzione, pensando che sia una inutile perdita di tempo; in realtà, l’intrecciarsi di storie, di vite diverse, accomunate da una semplicità e ricchezza di sentimenti, finiranno per coinvolgerlo e rivedere alcune sue convinzioni.
A interpretare i ruoli nel film, come in tutti i suoi lavori, Leandro Picarella non chiama attori professionisti, ma la stessa gente dei luoghi, così l’astrofisico Paolo Calcidese è stato se stesso come lo sono stati gli abitanti di Lignan, prestando le loro storie e la dignità di persone semplici e vere. Le immagini si susseguono una dopo l’altra, quadro dopo quadro, raccontando una storia di grande umanità, intrisa di sentimenti, emozioni, perché no, lacrime e sorrisi. Il pubblico, che gremisce in ogni ordine di posti la sala, segue in religioso silenzio, mostrando attenzione ed interesse verso quello straordinario racconto sul grande schermo…La proiezione è terminata, il pubblico numeroso si alza in piedi e per venti minuti applaude il regista Leandro Picarella, l’attore principale Paolo Calcidese e il gruppo di abitanti-attori del villaggio di Lignan i quali hanno affrontato con tanto entusiasmo il lungo viaggio dalle montagne della Valle d’Aosta fino a Roma per assistere a questa “prima”, che consegna al mondo del Cinema un giovane artista che ancora ha molto da dire e da fare. E’ davvero un tripudio, Picarella a stento trattiene l’emozione e riesce solo a ringraziare e ad indicare i “suoi” attori. Quando un nostro “figlio” raggiunge questi traguardi, che sono nuovi punti di partenza, possiamo ben sperare per un futuro migliore della nostra terra”.
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La proiezione del film Segnali di Vita al cinema “Ciak” di Agrigento è in programma domenica 12 maggio alle 21,45