La cerimonia è stata preceduta da un incontro con lo scrittore e giornalista Felice Cavallaro, autore del libro “Francesca, storia di un amore in tempo di guerra”
Ieri nell’Aula Magna del Liceo Statale “Vincenzo Linares” di Licata, nell’ambito del progetto Legalità, l’incontro con il giornalista e scrittore Felice Cavallaro, autore del romanzo: “Francesca, storia di un amore in tempo di guerra”, edito da Solferino.
Felice Cavallaro ha approfondito attraverso la figura di Francesca Morvillo e di Giovanni Falcone le tematiche della lotta alla mafia, della legalità, dell’impegno civile e morale da perseguire ogni giorno con condotte improntate sempre alla correttezza, al rispetto, al rifiuto degli abusi e delle ingiustizie. Con voce spesso rotta dalla commozione, ha ricordato la terribile stagione delle stragi che insanguinarono la Sicilia e Palermo in modo particolare, dando testimonianza di un impegno nella lotta alla mafia personalmente perseguito.
All’incontro con lo scrittore, coordinato dalla professoressa Angela Mancuso, ha fatto seguito la Cerimonia di intitolazione del plesso scolastico di Piazza Gondar, che ospita le classi dell’indirizzo delle Scienze Umane, alla memoria di Francesca Morvillo, uccisa dalla mafia nell’attentato di Capaci il 23 maggio del 1992.
“Grazie al libro di Felice Cavallaro e all’intitolazione del Plesso di Piazza Gondar ieri il Liceo Linares di Licata ha reso omaggio – sottolinea Angela Mancuso – ad una donna di straordinaria intelligenza, di riconosciuta competenza e di grande sensibilità, quale era appunto Francesca Morvillo”.
Dopo i saluti e gli interventi della Dirigente Scolastica del Linares, Ileana Tardino, della DSGA Pamela Cellura, del vicario foraneo di Licata Don Tommaso Pace e del Sindaco di Licata Angelo Balsamo, è stato letto il messaggio di ringraziamento inviato dal Dott. Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo.
Le letture e gli interventi artistici degli studenti del Linares hanno arricchito l’incontro con l’autore. Sono intervenuti: Luca Curella della VB scientifico, Lucilla Lo Monaco della VA Classico. A chiusura Arianna Todaro della IA Linguistico, accompagnata alla chitarra da Marco Zimmile, ha eseguito il brano di Alberto Piazza “Terra can un senti”, portato al successo da Rosa Balistreri.
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