Fondato a Racalmuto nel 1980

Il Carnevale di Sciacca ha perso il suo “Re”. E’ morto Calogero Gulino

Per tanti anni ha indossato la storica maschera di Peppe Nappa

Calogero Gulino il “Re” del Carnevale di Sciacca (Foto di Raimondo Moncada)

E’ morto Calogero Gulino. Per tanti anni, indossando la maschera di Peppe Nappa, è stato indiscutibilmente il “Re” del Carnevale. Oggi ci piace ricordarlo riproponendo l’articolo che Raimondo Moncada gli ha dedicato il 29 maggio 2023 e che potete leggere di seguito.

_____________________

Il carnevale è anche magia! Il carnevale sono anche belle storie che si inseriscono nella sua lunga storia secolare.

E vengo spinto a queste considerazioni spontanee, affettuose, dopo aver letto al risveglio un messaggio di un amico che mi gira un’immagine che mi ha fatto molto piacere.

In grande evidenza c’è una persona che conosco molto bene. Indossa un costume verde, una corona e ha in mano delle chiavi enormi. È pure circondato da belle ragazze e sorride, sorride, perché è la sua festa.

È la dimostrazione di come il Carnevale di Sciacca ti cambi, ti trasformi, ti entri in circolo nelle vene, si appropria del tuo sistema genetico, di tutto te stesso. Lui per Carnevale non è però il Calogero Gulino che conosco, che negli ultimi anni vedo in Corso Vittorio Emanuele a godersi la meritata pensione e una casa di ceramica in centro storico che è diventata un’attrazione turistica (c’è pure un pannello con Calogero nei panni della maschera simbolo del Carnevale di Sciacca).

Sciacca, Vicolo dei Marinai. (Foto di Raimondo Moncada)

Lui è ormai parte della storia di questa festa, lui è Peppe Nappa (indossa questa maschera da oltre quarant’anni, dal 1980, con abiti costosi di alta sartoria che lui stesso si fa preparare) e come Re del Carnevale per quattro giorni si è preso le chiavi della città ed è a lui che debbo chiedere per entrare e uscire e per andare a vedere la festa:

“Posso?”
“Con piacere!”

Davvero felice per lui, per la sua genuina e rinnovata felicità. Perché appena indossa questa maschera, come Clark Kent con il costume di Superman, diventa l’uomo più felice del mondo: gioia, vita, energia!

Ed è la stessa scintilla che ho sempre visto negli occhi di mia figlia che col Carnevale ritorna sempre bambina, con la gran voglia di indossare un costume, una maschera, di truccarsi, cancellando gli anni e ogni pensiero che non sia solo allegria, divertimento e spontaneità senza filtri.

https://raimondomoncada.it/

 

 

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Sciascia, i luoghi degli scrittori e il recupero della memoria

Ieri a Piazza Armerina è stato ricordato lo scrittore siciliano attraverso il libro "Dalle parti di Leonardo Sciascia". Dibattito sull'importanza dell'identità e della memoria anche attraverso le pagine degli scrittori. 

“Premio nazionale Agrigento – Leonardo Sciascia”

Oggi la cerimonia di consegna nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Agrigento. I premiati.

La morte di Sciascia e quella frase anonima sui muri di Racalmuto

L'ANNIVERSARIO Trentacinque anni senza lo scrittore, malgrado tutto

Per Leonardo Sciascia, 35 anni dopo

"La morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l'esserci ancora e in balìa dei mutevoli ricordi, dei mutevoli pensieri di coloro che restavano".