Il 22 luglio scorso inaugurata la nuova tratta della metropolitana di Catania realizzata con scavo meccanizzato. I lavori eseguiti dalla Cmc di Ravenna per conto di Fce
“Una fermata metro mai così bella in periferia”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini partecipando a Catania alla cerimonia di inaugurazione della nuova tratta di metropolitana. Lavori portati avanti dalla Ferrovia Circumetnea ed eseguiti dalla Cmc di Ravenna.
Quasi due chilometri con due stazioni, “Fontana” e “Monte Po”. Con l’entrata in esercizio della nuova tratta, la metropolitana di Catania si estende dagli attuali 8,8 chilometri, con dieci stazioni a oltre dieci chilometri con dodici stazioni.
Le opere realizzate consistono principalmente nella realizzazione di una galleria di linea, lunga circa 1,7 chilometri, eseguita con scavo meccanizzato e utilizzando la fresa Tbm (denominata Agata, in omaggio alla santa protettrice di Catania), di due stazioni – ovvero la stazione “Fontana” e la stazione “Monte Po”, di sei aperture attrezzate con impianti di aerazione per la ventilazione della galleria, dell’armamento ferroviario, degli impianti per la trazione elettrica e delle tecnologie di linea e di stazione.
La stazione “Fontana” è direttamente collegata con l’Ospedale “Garibaldi”, importante polo sanitario a servizio di tutta la città di Catania e non solo. Mentre la stazione “Monte Po” serve l’omonimo e popoloso quartiere della città, a due passi da Misterbianco.