Ricordiamo oggi un illustre grottese, il Prof. Luigi Carmona, chirurgo e scienziato di fama internazionale
Oggi dedichiamo la nostra “Memoria” al Prof. Luigi Carmona, chirurgo e scienziato di fama internazionale, nato a Grotte l’11 agosto del 1895 e morto a Messina il 28 gennaio 1984, dopo una vita quasi interamente dedicata alla Medicina e alla Ricerca.
Laureatosi giovanissimo all’Università di Palermo, Carmona dimostrò subito particolare attitudine e grande interesse per la ricerca al punto che un illustre clinico del tempo, il Prof. Dionisi, lo definì “indagatore non comune, osservatore scrupoloso e acuto, instancabile nel lavoro e capace di ogni sacrificio per contribuire al progresso della scienza”.
Qualche anno dopo la laurea, Carmona si trasferisce a Messina, città dove svolge la sua professione ininterrottamente fino alla morte, e dove dal 1944 fino al 1951 è direttore dell’Istituto di Patologia Chirurgica, dal 1951 al 1960 direttore della Clinica Chirurgica Generale, e dal 1960 in poi preside della Facoltà di Medicina.
Messina è, dunque, la città dove il Prof. Carmona ha maggiormente sviluppato la sua intensa attività di ricercatore e chirurgo e da dove provengono le testimonianze più significative sulla sua opera e sul suo pensiero. Tra le tante quella dei suoi allievi che sottolineano il grande rispetto, il profondo affetto e la grande umanità che il loro Maestro aveva per i suoi pazienti.
Messina è anche la città dove il Prof. Luigi Carmona si è tenacemente battuto per la creazione del Centro per la diagnosi e la cura dei tumori, da lui fondato e che guidò per diversi anni, facendolo dotare subito della prima bomba al cobalto per la terapia dei tumori e dove i malati, grazie alla sua presenza, oltre alle cure mediche ebbero anche grande sostegno morale.
Ma Luigi Carmona, come già accennato, dedico anche molta parte della sua vita alla ricerca, riuscendo a conseguire notevoli risultati. Un lavoro attento e preciso, acuto e scrupoloso, caratterizzato da più di duecento pubblicazioni, molte delle quali riguardano alcuni studi sulle trasfusioni del sangue, pubblicazioni che vengono considerate dei veri e propri capolavori della letteratura medica. Di rilevante importanza anche le sue ricerche sulla rigenerazione dei monconi dei nervi recisi, sugli innesti cutanei, sulle alterazioni del fegato, sulle occlusioni intestinali e sul cancro.
Luigi Carmona, pur essendone vissuto sempre lontano, non dimenticò mai la sua Grotte, nella quale tornava quando poteva. Non sono molti in paese a ricordarlo, solo qualche anziano che ne mette subito in evidenza la grandi doti umanitarie.
Una testimonianza più precisa ci viene dal Dott. Giovanni Scibetta, per tanti anni apprezzatissimo medico di famiglia del paese e allievo per alcuni anni del Prof. Carmona. “Sono Tantissimi i ricordi – dice – che mi legano a questo uomo e maestro straordinario, che sapeva dare in silenzio senza mai chiedere. Mi ricordo in particolare che durante il periodo bellico e nei primi anni del dopoguerra lui veniva più spesso nella nostra zona, allora totalmente sprovvista di strutture sanitarie adeguate, per eseguire gli interventi chirurgici. Lo faceva senza chiedere mai nulla, anzi spesso e volentieri aiutava con contributi personali i pazienti più poveri. Un uomo eccezionale sotto tutti i punti di vista”.
A Grotte, nel marzo del 1986, è stata intitolata a Luigi Carmona la piazzetta antistante la sua casa natale sul cui prospetto è stata posta una lapide commemorativa dell’illustre medico.
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Estratto dell’articolo di Egidio Terrana pubblicato dal Giornale La Sicilia l’11 marzo del 1986