L’edizione 2024 del premio amato da Sciascia all’autrice del romanzo “Agata del vento”. A Grotte celebrata la festa della letteratura con le tre scrittrici finaliste Francesca Maccani, Costanza DiQuattro e Eleonora Lombardo
La scrittrice Francesca Maccani, con il libro “Agata del vento” ha vinto la trentaquattresima edizione del premio “Racalmare Leonardo Sciascia – Città di Grotte“. Un romanzo, pubblicato da Rizzoli e spirato alla vera storia di una guaritrice di Lipari, che immerge il lettore nella magia e nelle tradizioni delle Eolie e si muove attorno al coraggio di cercare la propria strada.
Le tre scrittrici finaliste invitate a Grotte – la stessa Maccani, Costanza DiQuattro con il libro L’ira di Dio (Baldini+Castoldi) e Eleonora Lombardo con Sea Paradise (Sellerio) – hanno conversato con Gaetano Savatteri, presidente onorario della giuria.
Tre scrittrici unite dalla forza della letteratura siciliana che ancora una volta si è ritrovata nella terra dello zolfo, nella piazza centrale di Grotte che in oltre quarant’anni ha accolto in più grandi scrittori italiani grazie a Leonardo Sciascia, primo presidente della giuria di un premio letterario che lo scrittore considerava “una cosa diversa” rispetto ai tanti premi che c’erano e ci sono in Italia.
Una cerimonia, quella di domenica 31 agosto, seguita da un numeroso pubblico attento alla conversazione delle tre finaliste e agli interventi che si sono susseguiti sul palco del “Racalmare”. Oltre ai doverosi interventi istituzionali – quelli del sindaco Alfonso Provvidenza, dell’assessore alla Cultura Anna Todaro, del deputato regionale Rosellina Marchetta e del sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno – è intervenuta Ester Pantano, l’attrice siciliana molto legata al territorio agrigentino che ha conversato con Felice Cavallaro, direttore della “Strada degli Scrittori” e componente della giuria del premio.
Molto apprezzata la voce di Melania Marchese, giovanissima cantante lirica, intervenuta nel corso della manifestazione condotta da Carmelo Arnone. Nel corso della serata, poco prima della votazione da parte dei giurati, è stato proiettato un omaggio alle edizioni del premio curato da Salvatore Picone.
Gaetano Savatteri ha ricordato il giornalista Franco Di Mare, vincitore nel 2011 del premio “Racalmare – Leonardo Sciascia”, scomparso lo scorso mese di maggio, il fotografo Giuseppe Leone, che è stato vicino al premio e Aldo Scimè, il grande giornalista di Racalmuto e intellettuale raffinato che ha guidato prestigiose istituzioni culturali della Sicilia, di cui ricorrono proprio in questi giorni i cent’anni dalla nascita. A tal proposito Savatteri ha letto un messaggio inviato da Antonio Di Grado, direttore letterario della Fondazione Sciascia e tra coloro che hanno lavorato accanto a Scimè che è stato tra gli amici più cari dello scrittore di Racalmuto.
In una sera di fine estate a Grotte, ancora una volta, ha vinto la letteratura. Nella guida del premio lo scrittore Gaetano Savatteri è stato affiancato da un comitato di presidenza del quale hanno fatto parte la scrittrice Stefania Auci, lo scrittore e giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, Salvatore Bellavia, già presidente e tra i fondatori del premio, Accursia Vitello, docente di lettere, dal direttore del Premio Annamaria Todaro, assessore alla Cultura, e dal responsabile dell’Area Cultura del Comune Guglielmo Dinicolò.
“Per la nostra comunità – ha detto il sindaco Provvidenza – il premio Racalmare Sciascia rappresenta una finestra sul mondo culturale e letterario italiano e non solo. E quest’anno da qui, da questo profondo Sud, abbiamo sottolineato l’importanza della lettura e soprattutto l’impegno di tante scrittrici che ci consegnano con i loro romanzi, momenti di riflessione su noi e sul tempi che stiamo vivendo“.