Fondato a Racalmuto nel 1980

Addio al barbiere galantuomo amico di Mattarella

La scomparsa di Franco Alfonso, il barbiere di fiducia del presidente della Repubblica. Originario di Castronovo di Sicilia, il suo salone da barba a Palermo era un vero e proprio circolo di aggregazione, come ricorda l’attore Gianfranco Jannuzzo

Franco Alfonso con il presidente Sergio Mattarella

Franco Alfonso: il Barbiere del Presidente! Quando lo salutavano così sprizzava gioia da tutti i pori. Ne era orgoglioso. Nutriva per il presidente Sergio Mattarella una ammirazione profonda, autentica, sincera. Ricambiata.

È questo che lo rendeva felice! Sentirsi benvoluto, rispettato e cercato da quel Galantuomo lo risarciva di tutte le umiliazioni, stenti e sacrifici che aveva dovuto sopportare da ragazzo per rincorrere il suo sogno. Ha saputo trasformare la sua vocazione in una nobilissima forma d’arte.

Barbieri si nasce” è il commovente libro in cui racconta la sua meravigliosa avventura umana e professionale. Partito da Castronovo di Sicilia poco più che bambino, senza un soldo in tasca e contro il parere del padre, comincia come semplice “ragazzo di bottega”.

Le difficoltà e in qualche caso le mortificazioni di quegli inizi non lo scoraggiano. Conosce presto Pina, la madre dei loro amatissimi Valentina e Marcello. La sua “Pinuzza”, diceva sempre, gli aveva dato ancora più forza (che bello vederli sempre insieme, mano nella mano, innamoratissimi come se fosse il primo giorno) e con Lei accanto riesce in pochi anni ad aprire uno dei Saloni di Barberia più eleganti e apprezzati di Palermo.

Un luogo di aggregazione, accogliente e sempre aperto agli amici. Ecco, gli amici:  cosa ti aspetti da loro se non solidarietà, vicinanza, affetto, condivisione, generosità. Franco è stato l’emblema di questo sentimento irrinunciabile che è l’Amicizia. Sapeva come coltivarla, alimentarla, tenerla sempre in vita con una telefonata, un bigliettino, un regalo, una visita. Ti faceva sentire speciale, unico, indispensabile. Felice dei tuoi successi come se fossero suoi: Amice, si tu valeas, ego valeo! Ecco, perdo un amico così.

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