Un po’ di astinenza dai social può farci solo bene
La privazione della libertà e del movimento a cui siamo stati sottoposti in questi lunghi mesi di lock down ci ha portati ad assumere atteggiamenti radicalmente opposti. Da un lato ci sono tutti quelli che allo scattare della fase due si sono fiondati letteralmente fuori casa, inventandosi qualunque cosa pur di sfuggire ai domiciliari, mentre dall’altro ci sono quelli che della propria casa hanno fatto più che un nido una vera e propria fortezza e proprio per questo non si decidono ad abbandonarla. Ci sono infine quelli che del Covid, della quarantena, delle restrizioni non hanno capito nulla e per questo sono ritornati senza alcun problema alla vita di sempre, alimentando relazioni sociali prive di distanziamento e protezione.
Ci sono poi persone, assai più sagge, che per soddisfare il bisogno di libertà e movimento nel rispetto delle norme vigenti, hanno riscoperto la camminata. Tante donne, mamme, ma anche famiglie intere hanno iniziato a percorrere a passo più o meno veloce le strade di campagna che collegano un paese all’altro. Una forma semplice di movimento, a costo zero, che nel rispetto delle distanze di sicurezza coniuga i benefici fisici della camminata a quelli psichici della conversazione.
Ecco, il movimento favorisce la comunicazione, mentre alimenta il rilascio di endorfine che regalano una sensazione di benessere quasi immediato. Capita così di incontrare lungo questi percorsi facce felici, di sentire echi di risate, di incrociare persone cariche di positività, di voglia di vivere.
Dopo mesi di comunicazione virtuale, di assenza di movimento ed overdosi di grassi e zuccheri, la camminata restituisce a tutti benessere psico-fisico e regala inoltre la riscoperta di spazi dimenticati e proprio per questo ricchi di fascino e suggestione.
Bravi, bravissimi a tutti i camminatori e le camminatrici, vi meritate la lode.
Un piccolo suggerimento però ve lo vorrei dare: se proprio ci tenete alla vostra salute lasciate a casa anche lo smartphone. Disconnettetevi. Un’ora di astinenza dai social può farvi un gran bene. Condividete con le persone che vi accompagnano pensieri ed emozioni, vivete in prima persona le vostre esperienze, senza l’assillo di doverle condividere. La vostra memoria emotiva ha uno spazio davvero imponente, capace di archiviare una gamma di emozioni che le emoji dei social non potranno mai riprodurre.